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Sud&Nord: statistiche strane e poveri meno poveri degli altri poveri PDF Stampa E-mail

Già in altre occasioni abbiamo evidenziato dubbi e rischi delle indagini statistiche quando si parla di Sud&Nord. Anche in occasione dei nuovi dati Istat relativi alla povertà assoluta (la povertà che impedisce oggettivamente di sopravvivere) dobbiamo ripeterci: sono circa 4 milioni in Italia i poveri assoluti e la metà di essi è al Sud. Il dato di per sé è già inquietante, ancora più inquietante sapendo che si riferisce più a giovani che a anziani, segue un trend negativo di più anni e dovrebbe da solo costringere i governanti di turno a prendere urgentemente provvedimenti: altro che “prima il Nord”; altro che “80 euro” per quelli che comunque hanno uno stipendio; altro che redditi di cittadinanza che "favorirebbero il Sud"… Ma il dato è ancora più drammatico se andiamo "dietro" le statistiche: per l’Istat, infatti, al Nord si è poveri assoluti con circa 750 euro, al Sud con circa 550 euro con una differenza oggettivamente eccessiva (come sottolinea Viesti sul Mattino del 16/7/15) e senza tener conto che in un’economia ormai globale quello che si compra in un grande centro commerciale a Caserta ha lo stesso prezzo di quello che si compra in un centro commerciale di Brescia… Se fossero solo statistiche qualche “errore” potrebbe anche passare, ma se pensiamo che da queste statistiche vengono spesso fuori scelte economiche e politiche c’è da stare certamente meno sereni. G.D.C.