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Intervento leghista antinapoletano: la risposta della Camera PDF Stampa E-mail

 

La Camera dei Deputati risponde alla richiesta di intervento contro il deputato leghista Gianluca Buonanno. Nello scorso marzo, Gianluca Buonanno, deputato della Lega nord già “famoso” per altre uscite antimeridionali, in un suo intervento alla Camera e dopo l’eliminazione del Napoli dal torneo europeo, dichiarò che “i napoletani non erano capaci di stare in Europa neanche nel calcio”. Fu inviata una richiesta di intervento al Presidente della Camera e qualche giorno fa è arrivata la risposta: l’Ufficio del Regolamento della Camera dei deputati ha risposto che “è dovere della Presidenza assicurare nei dibattiti parlamentari la più ampia espressione della libertà di manifestazione del pensiero e del diritto di critica e di denunzia politica dei deputati (direttamente garantiti dalla Costituzione) […], che il loro esercizio non si trasformi in arbitrario strumento per ledere diritti e posizioni soggettive, parimenti garantiti da norme di rango costituzionale, e non abbia quindi a trascendere nella diffamazione personale o nel vilipendio di organi dello Stato. Nella fattispecie in questione le espressioni usate dall’onorevole Buonanno non hanno formato oggetto, da parte della Presidenza di turno, di un richiamo specifico a lui rivolto (vi è stato invece un richiamo generico), evidentemente in base ad una valutazione effettuata tenendo anche conto del contesto nel quale esse sono state pronunciate, ossia durante la discussione di un decreto-legge in materia di ambiente e, in particolare, nel corso dell’illustrazione di un ordine del giornosullo smaltimento dei rifiuti nella regione Campania”.
In sintesi, pur apprezzando la risposta pervenuta e pur riconoscendone la correttezza formale, non è una “diffamazione” contro i Napoletani affermare che “non sono capaci di stare in Europa”: è “libertà di espressione” e il presidente di turno in quella seduta l’ha tollerata perché “contestualizzata” (si parlava del dramma dei rifiuti vissuto dai Napoletani…).