| Rai, Gilletti, leghisti e il solito razzismo |
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“Domenica in”, RaiUno, 1/4/12: il solito Gilletti con il solito servizio sulle false pensioni (ovviamente più meridionali) e sugli sprechi pubblici e approfondimento sulla Salerno-Reggio: solito intervento del solito leghista Salvini (“il Nord regala al Sud ogni anno 60 miliardi di euro: che cosa sarebbe il Nord se quei soldi restassero a noi?”) e un tizio nordico che, di fronte ai dati “rivelati” da Gilletti (migliaia di miliardi spesi per quell’autostrada per colpa di mafia e camorra), “rivela” che quando lo invitano in Calabria lui non ci va mai perché quasi tutti i calabresi sono a rischio… qualche timidissima protesta in sala ma c’è la pubblicità e il dibattito finisce così. Solo che si tratterebbe di un servizio pubblico. Solo che qualcuno avrebbe potuto/dovuto ricordare al presentatore e ai leghisti che quell’autostrada “è costruita -da 50 anni- con soldi pubblici affidati a imprese del Centro-Nord che delegano l’esecuzione delle opere (di qualità precaria per stare nei conti) a ditte locali, preferibilmente mafiose: come dire il peggio del Sud e del Nord…”. Piccolo esempio da un’inchiesta del 2005: le coop rosse (centro-settentrionali) avevano subappaltato i loro 30 km a 174 ditte locali… (Pino Aprile, Terroni, p. 207; prof.ssa L. D’Antone, La Sapienza, Roma; inchiesta Fillea-Cigl 2005). Solo che il rapporto delle strade costruite dal 1860 ad oggi tra Sud e Nord e più o meno pari a 1 a 10. Solo che, piccolo particolare, i calabresi (a meno che non siamo razzisti) non sono tutti mafiosi anche se nessuno in trasmissione ha avuto il diritto di dire questa banalità e nessuno (a meno che non sia razzista) può essere autorizzato a dire che se arrestano gli imprenditori miliardari parmigiani o i vicepresidenti della Regione Lombardia tutti gli emiliano-romagnoli o i lombardi sono ladri e noi eviteremmo di andare da quelle parti per evitare, poi, di “trovarci nei guai”… Prof. Gennaro De Crescenzo, Movimento Neoborbonico, “Ministero della Difesa (di Napoli e del Sud) – Parlamento delle Due Sicilie” (neoborbonici.it, parlamentoduesicilie.it).
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