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Comune di Napoli, centro storico e Unesco

Il Comune di Napoli verserà un totale di 200.000 euro per la redazione del “Piano di Gestione” che l’Unesco stesso chiede con insistenza come requisito fondamentale per non escludere Napoli. Vale a dire che l’Unesco lo chiede e, dal momento che non lo ottiene, se lo scriverà da solo previo compenso. 150.000 euro serviranno per pagare gli esperti dell’Unesco mentre altri 50.000 euro andranno ad una società piemontese che si occuperà dell’organizzazione dei lavori. Cittadini quindi sin qui all’oscuro della situazione, ma una volta che la nostra protesta ha portato a conoscenza del problema, si è scoperto che i soldi pubblici finiranno in gran parte allo stesso ente internazionale che lo richiede che provvederà quindi a fare il lavoro che competerebbe ai tecnici del Comune di Napoli. In qualità di rappresentante per la città di Napoli del Parlamento delle Due Sicilie, si esprime il totale disappunto per lo sperpero di soldi che si sarebbero risparmiati se l’amministrazione si fosse mossa per tempo e nelle modalità indicate. Altresì, si ritiene grave che una parte di questi soldi prendano la via del Piemonte.

Angelo Forgione, XIII COMMISSIONE - SEDILI DI NAPOLI

Commissione Sedili di Napoli, Angelo Forgione: Venerdì 24 Settembre 2010, ore 10:00, Palazzo “San Giacomo”. Sit-in per il centro storico. La città di Napoli corre un altro grosso rischio: la cancellazione del suo centro storico dalla lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Nelle ultime riunioni di Siviglia e Brasilia, L’International Bureau UNESCO ha preannunciato l’estromissione dalla “World Heritage List”, ovvero la lista dei “patrimoni dell’umanità”, del centro storico della città di Napoli qualora la nostra Amministrazione Comunale non dovesse presentare il “Piano di Gestione” entro il prossimo febbraio 2011.
Questo comporterebbe ulteriori gravi ripercussioni sull’economia e sull’immagine a livello internazionale della nostra città. Il destino del Centro Storico di Napoli e della città tutta è appeso a un filo così come il suo prestigio, mentre il degrado avanza senza ostacoli. Affinché il pericolo sia scongiurato, e al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su un pericolo silenzioso ma incombente, Il COMITATO CIVICO DI S. MARIA DI PORTOSALVO e il MOVIMENTO V.A.N.T.O. (Valorizzazione Autentica Napoletanità a Tutela dell’Orgoglio), insieme ad altre associazioni e movimenti sul territorio, nonché singoli cittadini sensibili al problema, hanno indetto per Venerdì 24 Settembre 2010 alle ore 10:00 un sit-in all’ingresso di Palazzo “San Giacomo” per chiedere all’Amministrazione Comunale e alla Giunta Iervolino la definitiva emanazione del Piano di Gestione per la Città di Napoli, prima che sia troppo tardi. La manifestazione sarà supportata anche dal noto artista partenopeo Eddy Napoli, da sempre attento a simili problematiche. Il “Piano di Gestione”, ovvero quell’insieme programmatico di misure per mettere a sistema i servizi e le altre attività (sicurezza, pulizia, accoglienza, esercizi pubblici, alberghi, etc.) che riguardano il patrimonio monumentale del più vasto centro storico d’Europa, quello di Napoli, è richiesto dall’UNESCO da ben quindici anni, ossia dal 1995 allorché la nostra città entrò a far parte della “World Heritage List”.
Da allora nessuna giunta si è fatta carico di ottemperare a questo dovere, creando di fatto un “caso Napoli” che l’International Bureau UNESCO ha deciso di fronteggiare con un ultimatum: Febbraio 2011! Da quindici anni cittadini, associazioni e comitati rivendicano questo documento per sfruttare il prezioso centro storico di Napoli alla stregua delle altre grandi città dell’arte presenti in Italia e nel mondo, in termini di turismo culturale per lo sviluppo economico della città.
Inoltre, da quindici anni vengono costantemente segnalati all’Unesco, e a tutte le altre autorità competenti, il degrado e l’abbandono che si accresce nel centro storico senza che vi si ponga argine. Nello scorso Dicembre, a fronte di tali denunce, il centro storico di Napoli fu “perlustrato” da un team di ispettori dell’UNESCO che ne verificarono l’effettivo degrado e le pessime condizioni generali. Ne seguì una convocazione a Parigi dell’allora Governatore Bassolino e dell’Assessore alla cultura e centro storico Nicola Oddati ai quali fu fatta firmare dal D.G. Unesco Irina Bukova una convenzione con la quale i nostri amministratori si impegnavano alla redazione del “Piano di Gestione”. Attualmente però la Giunta Comunale sposta invece l’attenzione sul solo Forum delle Culture  come unica priorità e panacea della crisi d’immagine della città. Si invitano pertanto gli organi di stampa e i circuiti televisivi affinché sia data la giusta rilevanza alla manifestazione che è nell’esclusivo interesse di tutta la città.
Organizzazione
Comitato Civico S. Maria di Portosalvo
Antonio Pariante – cell. 349.81.39.358
www.portosalvo.org - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Movimento V.A.N.T.O. (Valorizzazione Autentica Napoletanità a Tutela dell’Orgoglio) Angelo Forgione – cell. 347.478.19.86
www.angeloxg1.wordpress.com - van