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10.000 SI' PER IL GIORNO DELLA MEMORIA! PDF Stampa E-mail

GDC10.000 SÌ PER IL GIORNO DELLA MEMORIA! Oltre 10.000 persone vogliono che sia celebrato un giorno della memoria per le vittime meridionali dell'unità d'Italia. Oltre mille, invece, vogliono impedire che venga celebrato. Non era una gara (si tratta di memoria e la memoria è una cosa seria) ma se in 35 giorni siamo stati in grado quasi di decuplicare le firme degli accademici "aiutati" da tv&giornali (intere paginate per giorni) e dai loro studenti (prima e dopo gli esami), qualcosa vorrà pur dire (mi pare che si chiami democrazia e chi viene -addirittura- quasi decuplicato in genere si dice che ha perso). Del resto diventerebbe comico/patetico chi (ora) attribuisse una qualità maggiore alle firme accademiche ("pochi ma buoni" ecc.ecc.). Del resto sono stati diversi gli accademici che non si sono allineati agli "antimemoriani" (diversi anche quelli che hanno giudicato positivamente il giorno della memoria!). Del resto stavolta "hanno iniziato loro" è la pura verità: sono stati loro (gli accademici) ad opporsi al voto quasi unanime (e trasversale!) dei consigli regionali sulla mozione proposta dal M5S. Sono stati loro ad avviare (poco accademicamente) quella raccolta di firme contro quel voto (democratico) sulla piattaforma di change e con la vanità di presentarne (appena) 1200 al governatore pugliese in una apposita e trionfalistica conferenza stampa. Ovvio che si tratti (per loro e per noi) di una petizione simbolico- virtuale ma è altrettanto ovvio che (di questi tempi) non sono tanti quelli disposti a mettere una firma sotto qualsiasi tipo di richiesta seria come questa. E allora dobbiamo ringraziare quei 10.000 e quanti (da fronti diversi) si sono impegnati e si stanno impegnando per questa petizione (ancora aperta!): un battaglione compatto, una curva stracolma di un grande stadio, una piazza gremita, una lunghissima fila di persone tutte pronte a dare un segnale forte e chiaro a chi vorrebbe impedire che si racconti (dopo 150 anni!) una storia (finalmente) diversa da quella che ci hanno raccontato per troppo tempo gli storici (autoproclamatisi) "ufficiali". Ma (Regioni, Comuni o meno), noi continueremo a celebrare il giorno della memoria dei meridionali massacrati, fucilati, incarcerati, derubati o deportati da quel 13 febbraio 1861 come facciamo da anni. E lo faremo, però, sapendo di avere con noi 10.000 compagni di viaggio e di orgoglio. E lo faremo senza chiudere le nostre porte. Neanche di fronte a chi vorrebbe impedircelo (e ha perso -clamorosamente- il "referendum" sulla memoria!)...

CONTINUIAMO/CONTINUATE A FIRMARE...

https://www.change.org/p/il-giorno-della-memoria-per-le-vittime-dell-unit%C3%A0-d-italia