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CARITAS&POVERI: PIU' MERIDIONALI CHE STRANIERI PDF Stampa E-mail

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I nuovi dati pubblicati dalla Caritas (ottobre 2016) dovrebbero far riflettere molto politici e opinionisti (ma non lo faranno). Al Sud i meridionali che si rivolgono ai centri della Caritas hanno abbondantemente superato gli stranieri (66% contro il 36% del Nord). E' un dato che dimostra il totale fallimento delle politiche meridionaliste più o meno finte di questi anni (e anche degli ultimi 150 anni) e che si dovrebbe associare alle altre recenti statistiche relative sempre alla povertà o alla disoccupazione per richiedere un piano di emergenza vero quando si parla (se si parla) di questioni meridionali. Altri fattori su cui riflettere: il minor numero di centri Caritas al Sud rispetto al Nord e l'assoluta oggetività della povertà meridionale e che smentisce anche i soliti noti sempre a caccia di giustificazioni e/o luoghi comuni quando si affrontano i temi "meridionalisti" ("non dichiarano redditi, lavorano in nero" ecc. ecc.). In sintesi: in un paese civile dovrebbe essere questo il tema del giorno e di certo non i (pochi) napoletani che non pagano i biglietti sui pullman (Rai, Giletti) o che vanno in due sui motorini (Mediaset, Striscia)...