Comunicato stampa n. 4 |
1) La questione-rifiuti in Campania è una questione irrisolta da oltre 20 anni; 2) I governi centrali e locali hanno dimostrato da oltre 20 anni l’incapacità di risolvere la questione-rifiuti; 3) Sono numerose le inchieste giudiziarie per presunte complicità di carattere civile e penale da parte di diversi responsabili delle politiche locali e nazionali(come risulta dai documenti allegati); 4) I provvedimenti adottati (inceneritori inadeguati, discariche sovraccariche o in territori non adatti all’allestimento di discariche) sono stati condizionati dalle frequenti, prevedibili e immotivate “emergenze”, non sono mai stati realmente risolutivi e in molti casi hanno procurato più danni che vantaggi; 5) La Regione Campania non si è ancora dotata di un piano di smaltimento dei rifiuti; 6) La Corte dei Conti ha fatto pesanti rilievi sulla condotta degli amministratori locali («Alla base delle gravi emergenze determinate dalla gestione rifiuti, vi è una serie di omissioni ed inadempienze. Di questi, le principali responsabilità sono da attribuire alle molteplici incertezze normative; a una carente programmazione, spesso aggravata da insufficiente coordinamento; all’incapacità di taluni amministratori di Comuni e consorzi di bacino» 7) Sono numerose ed evidenti le infrazioni alla normativa europea anche in merito ai finanziamenti erogati e da erogare; 8) I cittadini campani sono cittadini europei e, ai sensi dei trattati europei, con gli stessi diritti degli altri cittadini europei; 9) I cittadini campani hanno subito, subiscono e, presumibilmente, subiranno danni di carattere materiale (danni alla salute, come risulta da numerose inchieste medico-scientifiche allegate; danni irreversibili al territorio con l’inquinamento di intere aree e delle falde acquifere) e danni di carattere morale (come risulta dalla rassegna stampa internazionale allegata con conseguenze anche gravi sotto il profilo culturale, educativo o turistico) SI RICHIEDE AL PARLAMENTO EUROPEO e alla COMMISSIONE EUROPEA - AMBIENTE UN INTERVENTO URGENTE con una propria delegazione per accertare la situazione in loco e valutare le misure necessarie da adottare con le seguenti finalità:
Napoli, 30 ottobre 2010 “Parlamento delle Due Sicilie – Parlamento del Sud”
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